Il video di Vivicittà in Libano: corsa di pace e convivenza

Vivicittà non si ferma mai. Dopo la giornata centrale di domenica 12 aprile, con 40 città al via e 70.00 partecipanti, Vivicittà in Libano si è svolta domenica 17 maggio a Tiro, a sud di Beirut, con la partecipazione di centinaia di bambini in festa, provenienti dai campi profughi palestinesi e siriani. Il bel tempo ha favorito la partecipazione di molte persone e intere famiglie che si sono ritrovate sul lungomare della città libanese, nota per avere i resti archeologici della civiltà fenicia e romana. La partenza è stata data alle ore 10 (ore 9 in Italia) e sono stati allestiti tre percorsi di 800 metri, km 1,6 e km 2,4 in cui i bambini sono stati suddivisi in base all’età.

GUARDA IL VIDEO della manifestazione con le interviste a Vincenzo Manco, presidente Uisp e Gianandrea Sandri, direttore della Cooperazione italiana a Beirut.

“Run for equality” è stato lo slogan della manifestazione podistica organizzata dall’Uisp, insieme a Cooperazione italiana e Unrwa (Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi). Il significato della manifestazione è stato quello di correre per l’equità di diritti e trattamenti per tutti, in un paese come il Libano che si trova ad ospitare persone di varie provenienze, richiedenti asilo e coloro che fuggono dai conflitti. E’ stato presente anche Hassan Dbouk, sindaco di Tiro.

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Tiro è un’importante città libanese, quasi al confine con Israele, nevralgica per problemi di carattere sociale e politico. Inoltre, è un’importante sito archeologico di epoca fenicia, proclamato patrimonio Unesco dal 1984.

Nei giorni precedenti Vivicittà, il 15 e 16 maggio, nel più grande e complicato campo profughi del Libano, Ein El Helwe, si è svolto un training formativo per gli operatori della fondazione Ghassan Kanafani, che è presente da molti anni in diversi campi del Libano e si occupa di istruzione e inclusione di bambini  e ragazzi con disabilità. L’Uisp collabora da anni con la Fondazione sulle tematiche dell’inclusione attraverso lo sport. Quest’anno il training, tenuto da due operatori dell’Uisp Sassari, ha toccato le tematiche sulle strategie di intervento e inclusione attraverso l’attività fisica rispetto all’autismo. Nel 2013 al termine di un percorso formativo è stato organizzato un quadrangolare di calcio e una delle squadre era formata da ospiti della Fondazione.